Molte persone si chiedono se l’oro fisico debba essere dichiarato nell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), considerando che non rientra né tra i beni immobili né tra i certificati di deposito titoli. Iniziamo subito chiarendo che, a prima vista, risulta estremamente complesso trovare una voce specifica dove inserire il valore dell’oro fisico, suggerendo quindi che probabilmente non sia necessario includerlo nella dichiarazione ISEE.
Per esplorare più a fondo questa tematica, abbiamo analizzato l’unica casella in cui potrebbe avere senso logico inserire l’oro fisico: i quadri dedicati al patrimonio mobiliare. Anche qui, la situazione è inequivocabile. Nessun quadro fa menzione del termine “ORO” o “Metalli”, né lascia intravedere alcun interesse per l’oro fisico da parte degli uffici competenti. Se dovessimo essere molto pignoli, sul quadro FC2 viene menzionato “per i codici relativi ad altre forme di patrimonio mobiliare meno ricorrenti vedi istruzioni”, ma nemmeno in queste istruzioni si parla di oro o altri metalli. Addirittura, si elencano le carte ricaricabili senza IBAN, mentre l’oro o altri metalli non vengono menzionati. Di conseguenza, diventa praticamente impossibile individuare un codice da inserire nella casella “Tipo rapporto”, obbligatoria da compilare.
È interessante notare che, al contrario, vengono citati i rapporti con fiduciarie, suggerendo che se l’oro fosse affidato ad una fiduciaria, allora potrebbe essere necessario dichiararlo.
Una situazione completamente diversa si verifica nel caso di un certificato di accumulo oro, in quanto qui si ha un certificato di possesso titoli, che dovrebbe essere dichiarato.
Infine, si ipotizza che la detenzione di oro fisico sarebbe comunque difficile da dimostrare anche in caso di controllo tramite fatturazione elettronica. L’acquisto potrebbe essere stato effettuato non con scopo di investimento, ma magari come donazione a favore di figli o parenti. Tuttavia, è importante tenere presente che se si vende oro fisico sotto forma di gioielleria, questo non contribuisce a generare reddito. Diversamente, se si vende oro da investimento con una plusvalenza, allora ci sarà un reddito da dichiarare, sia nell’ISEE dell’anno di competenza che nella dichiarazione dei redditi.
In breve:
- Nessuna voce specifica per l’oro compare nei vari campi del modulo ISEE.
- Nessuna voce specifica per i metalli appare nei vari campi del modulo ISEE.
- L’attenzione è maggiormente rivolta verso i redditi, come immobili o titoli che generino interessi.
Ricorda che ogni situazione è unica, quindi è sempre consigliabile consultare un professionista fiscale per avere indicazioni specifiche sulla propria situazione e sulle dichiarazioni da effettuare.
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