Da più di 3.000 anni l’oro viene usato come mezzo volto a preservare la ricchezza. Perchè? La risposta risiede, più che nelle caratteristiche intrinseche dell’oro, nella sua rarità. Oggigiorno l’oro sta divenendo sempre più difficile da trovare e di conseguenza da estrarre.
L’oro è sei volte più raro del platino e addirittura diciotto volte più dell’argento. Le sue caratteristiche ne fanno un metallo quasi impossibile da distruggere.Date le proprietà fisiche che lo contraddistinguono, l’oro non viene influenzato dalle reazioni generate dall’ossigeno e dal solfuro di idrogeno. Come conseguenza, non può arruginirsi, ossidarsi o decomporsi. Non è possibile neppure la fusione sotto i 1063 gradi Celsius. La dissoluzione dell’oro può aversi solo per mezzo del cianuro.
Dopo 30 secoli di estrazione, nuovi giacimenti diventano sempre più difficili da scoprire. Il Sud Africa, la nazione più importante al mondo per produzione, ha visto il suo quantitativo di estrazione più che dimezzarsi nell’ultimo decennio.
Dal 2008, il prezzo di estrazione di un’oncia d’oro, per le imprese dedite alla ricerca dell’oro nel Nord America, si è raddoppiato. L’anno scorso, il tasso di inflazione, compresivo di tutti i costi, ha raggiunto il 27% in tutto il mondo.
Il totale complessivo di oro presente nel suolo terrestre cresce soltanto dell’1% all’anno.
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