La guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia hanno mostrato che le nazioni non occidentali sono vulnerabili alle riserve in dollari degli Stati Uniti. Di conseguenza, molte economie emergenti stanno cercando di diversificare le loro riserve con l’oro. Anche Russia e Cina hanno fatto acquisti aggressivi per proteggersi da futuri eventi di questo tipo.
In passato, l’oro è stato usato come fondamento per il sistema del Gold Standard, noto anche come “sistema aureo.” Il Gold Standard era un sistema monetario in cui il valore della valuta era legato al valore dell’oro. Ogni unità di valuta poteva essere convertita in una quantità specifica di oro a un tasso fisso. Questo sistema aureo ha svolto un ruolo cruciale nella politica monetaria e nell’economia di molti paesi.
Tuttavia, nel corso del XX secolo, il Gold Standard è stato abbandonato a favore di sistemi monetari più flessibili. La politica monetaria ha subito delle evoluzioni, e istituzioni come la Federal Reserve negli Stati Uniti hanno assunto un ruolo centrale
Ma perché se ne parla di nuovo?
Il Gold Standard è stato usato come modello per la strategia di dedollarizzazione, intrapresa dal 2014, ad opera dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa). L’obiettivo è ridurre la dipendenza dal dollaro USA. Un possibile modello per garantire stabilità e fiducia nelle valute, ma la sua attuazione richiede attenzione e considerazione delle implicazioni globali.
Per ora, l’immateriale intelligenza artificiale sta solo imparando a convivere con la madre di tutta la materialità monetaria e finanziaria: il lingotto d’oro.
Cosa peserà di più nel futuro economico globale: l’immateriale potenza dell’intelligenza artificiale o l’eterna solidità dell’oro come riserva di valore?
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